sabato 19 settembre 2015

La pizza de L'Assiolo: un pomeriggio insieme agli amici Australiani!!!!

....e poi ti capita questo, una sera d'estate!!!!!

Capita che ti arriva una richiesta da Airbnb.it:

"Hi Chiara, my husband and I are travelling around Italy and looking for somewhere quiet to relax..your place looks very nice and we would love to learn how to make pizza if your husband has time!"

...incredula, rileggo più volte: un soggiorno presso L'Assiolo con la possibilità di effettuare un
"corso per fare la pizza in casa"
 richiesto da una coppia Australiana!!!!

Incredibile, mio marito Michele (hobbysta pizzaiolo) lo aveva scritto sulla descrizione di Airbnb, aveva anche provato, senza successo, a proporre offerte per i fine settimana autunnali ed invernali, non tanto con lo scopo di
"occupare la nostra unica camera"
 ma quanto per l'enorme  gioia che gli procura l'insegnar la sua "arte",
quella dell'impastare e "pizzare" (tanto poi alla fine pulisco io)!!!!

Detto fatto...confermo la nostra disponibilità!!!!

Arrivano nel primo pomeriggio dell'11 giugno, marito e moglie,
 lui australiano, lei neozelandese:
di una simpatia unica!!!

Ci chiedono indicazioni per  Portonovo..... qualche ora di mare prima della "lezione"!!! 

Nel frattempo Michele freme, prepara il tavolo, poi naviga in rete alla ricerca di quei termini che conosce perfettamente in italiano....ma non in inglese!!!
Risultato? Traduzione della sua ricetta 
Apre il frigo e controlla che gli impasti che aveva preparato giorni prima
(la sua pizza ha bisogno di almeno 3 giorni di maturazione)
siano in lievitazione.

Tutto è pronto!!!

Gli ospiti ritornano dal mare, una doccia e si comincia!!!

La giornata è stupenda, il tavolo in giardino è pronto.... si inizia con la spiegazione poi si passa alla parte pratica.....mani in pasta...e via.
 Un tripudio di farina, acqua e poi "olio di gomito" e la pasta prende forma!!!

D'incanto dal frigo escono gli impasti già maturati, ora si va di matterello e mani.

Le basi volteggiano, si guarnisce, si cuoce nello speciale fornetto elettrico con base in pietra
del quale non si può far a meno.

L'odore di pizza pervade il giardino, si gustano pezzi di pizza accompagnati da birra!!!!

Un ricordo che rimarrà scolpito!!!!


Ora amici vi saluto e vi lascio la ricetta per l'impasto per la pizza de "L'Assiolo":

      IMPASTO PIZZA DOSI PER UN KG. DI FARINA:
INGREDIENTI:
½ KG. DI FARINA W350 DELLA “GAROFALO” 
½ KG. DI FARINA PER PIZZA GRAN MUGNAIO “MOLINO SPADONI” 
0,6 LT. ACQUA
1 GR. DI LIEVITO DI BIRRA FRESCO (IN INVERNO AUMENTARE LA DOSE A GR. 2)
UN CUCCHIAIO DI ZUCCHERO O UN  CUCCHIAIO DI MIELE 
UN CUCCHIAIO DI SALE,
UN CUCCHIAIO DI OLIO DI OLIVA
PROCEDIMENTO:

PRIMA FASE:  
IN UN CONTENITORE METTERE
TUTTA L’ACQUA, IL LIEVITO, LO ZUCCHERO O IL MIELE E OLIO.
 AMALGAMARE BENE FINO ALLO SCIOGLIMENTO DEL LIEVITO.
AGGIUNGERE 1/2 KG. FARINA W350 GAROFALO E MESCOLARE FINO ALLO SCIOGLIMENTO DELLA FARINA.
COPRIRE IL CONTENITORE CON UN CANOVACCIO E LASCIARLO A
TEMPERATURA AMBIENTE PER ALMENO 12 ORE. 
AL TERMINE L'IMPASTO  SEMILIQUIDO DOVREBBE
APPARIRE PIENO DI PICCOLE BOLLE IN SOSPENSIONE, CIO’ INDICA CHE IL LIEVITO E’ ATTIVO.
AMALGAMARE L'IMPASTO  (SUL FONDO POTREBBE ESSERCI DELL’ACQUA).
 SE SENTITE UN ODORE
ALCOLICO NON VI PREOCCUPATE, 
SE INVECE L’ODORE E’ ACIDO….ASSAGGIATE L’IMPASTO …SE TROPPO
ACIDO….BUTTATE VIA TUTTO!!!! 
L’ACIDITA’ POTREBBE VERIFICARSI SE L'IMPASTO E' IN AMBIENTE
PARTICOLARMENTE CALDO, IN QUESTO CASO DIMINUITE LE ORE DI LIEVITAZIONE 

SECONDA FASE:
 A QUESTO PUNTO INCORPORATE IL SALE E LA RIMANENTE FARINA ED IMPASTATE;
 SE L’IMPASTO RISULTA TROPPO APPICCICOSO AGGIUNGETE ALTRA FARINA. 

FORMATE UNA PALLA CON L’IMPASTO E METTETELA
IN UNA BUSTA PER ALIMENTI
(QUELLE TRASPARENTI PER CONGELARE, TIPO GRANDE)
CHE DEVE ESSERE
CHIUSA NELLA PARTE ALTA LASCIANDO ALL’INTERNO ARIA E SPAZIO PER PERMETTERE LA LIEVITAZIONE.
PORRE LA BUSTA IN FRIGO E LASCIARE LIEVITARE ALMENO FINO AL RADDOPPIO DELLA MASSA. ESTRARRE
LA BUSTA DAL FRIGO, PORRE DELLA FARINA SU UN PIANO ED APPIATTIRVI L’IMPASTO DANDOGLI FORMA
RETTANGOLARE. RIPIEGARE LA PASTA SU SE STESSA PIU’ VOLTE E RIMETTERLA NELLA BUSTA.
POSIZIONARLA DI NUOVO IN FRIGO E RIPETERE L’OPERAZIONE ALMENO ALTRE DUE VOLTE NEL CORSO
DELLA LIEVITAZIONE CHE DOVREBBE DURARE ALMENO 2 GIORNI A PARTIRE DAL MOMENTO CHE PORRETE IN FRIGO GLI IMPASTI.
L’impasto per la pizza è pronto!!!!
Prima di stendere la pizza l’impasto deve riposare almeno 2 ore fuori frigo.
Se volete dare forma rotonda alla pizza formate delle palle, che lascerete riposare, da circa gr. 250 
Lo stesso impasto, riducendo od eliminando il sale ed olio, può essere usato per il pane.
L’impasto può essere congelato solo se è stato aggiunto il miele.
  
  
UN  CIAO DA CHIARA!!!!
....fate felice Michele... venite ad imparare a far la pizza a "L'Assiolo"!!!!

giovedì 16 luglio 2015

Scegliere Ancona per la tua vacanza?

Il perchè è complesso, 
una città strana...unica, dai mille risvolti, 
di difficile comprensione che si ama solo se la si vive con chi vi abita!!!!

Ancona, il Duomo dal Parco del Cardeto (faro)

ANCONA. UNICA.
Unica, nel suo sole che sorge e tramonta in mare donando albe e tramonti di rara bellezza. 
Unica, per il Parco del Conero, con il quale confina, che si estende in zona Passetto,  dentro alla città.
Unica, per la sua Cattedrale, che a differenza di tante altre città dove questa è  in centro, qui è lassù ,  in cima al Colle Guasco, dal quale domina tutta la città.
Unica , perchè interrompe la regolarità della costa Adriatica, cercando, con il suo golfo di uscirne, prorompendo sul mare.
  Unica, con le grotte del Passetto, manufatti scavati nella roccia un tempo usati come depositi per i materiali da pesca dai contadini/pescatori della sovrastante Piana degli Orti, nelle quali oggi si vive di giorno in estate come se si fosse a casa, intrecciando rapporti con i vicini.
Unica, perchè in qualsiasi posto tu sia, ti basta alzare la testa per ammirare bellezza!!!
Unica, con il verde dei suoi parchi urbani, del Cardeto e della Cittadella nei quali, a due passi dal centro si respira quiete.
Unica, nei monumenti, nei musei, nel porto, nel andirivieni di pescherecci che dal Mandracchio, pregnante di  forti odori, salpano quotidianamente verso quel mare cristallino, ora verde, ora azzurro, dal quale traggono alimenti per le tavole cittadine.
Unica, per le sue genti, d'acchito  diffidenti: scorza dura, da veri anconetani... poi socievoli e generosi, buoni di cuore ...un po'  come la "Crocetta", il mollusco tipico Anconetano, che ha ispirato il poeta Eugenio Gioacchini, al secolo Ceriago, nei suoi versi;


      "Io guardo 'sta cruceta sbruzulosa
cun 'st'anima gentile; cià qualcosa

del caratere nostro anconità;
rozo de fòra, duro, un po' vilà
ma drento bono, un zuchero, 'n'amore..ché nun conta la scorza, conta el còre."



UNICA. ANCONA. 


Il mare dal Parco del Cardeto
Il porto

Ancona, Grotte (località "Grotta Azzurra")